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BLOG DI GIOVANNI PASTORE, ARCHITETTO, DOCENTE DI TECNOLOGIA PRESSO L'ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE "RAFFAELE UCCELLA" DI SANTA MARIA CAPUA VETERE (CASERTA)

martedì 28 novembre 2017

Seminario di Educazione Ambientale con il WWF e la Protezione Civile


DIFENDERE L'UNICO PIANETA CHE ABBIAMO

Auditorium I.A.C. "R. Uccella"
Sabato 2 dicembre 2017 ore 10.30

Durante il seminario saranno saranno consegnati i Kit ai docenti referenti e le tessere WWF relative ai PANDA CLUB 2017-2018 e sarà donato al WWF Caserta il mosaico in carta riciclata del logo del Panda realizzato dagli alunni nel laboratorio di arte...!!!

mercoledì 18 ottobre 2017

Progetto "Seminare Speranza"


Sabato 21 ottobre dalle ore 16:00 in poi l' I.A.C. "R. Uccella" - Scuola ad Indirizzo Musicale - parteciperà con la sua orchestra all'evento culturale "Seminare Speranza" insieme alla Parrocchia dell'Immacolata Concezione, Comune di S. Maria C.V., Università di Caserta-Facoltà di Scienze Politiche, Coldiretti e tante altre Associazioni del territorio...tra cui anche i Bottari di Portico di Caserta...!!! 


Vi aspettiamo tutti numerosi per una giornata "particolare"





giovedì 14 settembre 2017

Buon Anno Scolastico 2017-2018


Buon Anno Scolastico a tutti i docenti ed alunni 
che da oggi in tutta la Campania hanno iniziato una nuova avventura......vivetela con entusiasmo e passione...!!!




giovedì 6 aprile 2017

Laboratorio per piccoli-grandi grafici - A.S. 2016/2017

Terra di Lavoro apre le porte....Le scuole adottano i monumenti!

L'Istituto R. Uccella adotta l' ARCO DI ADRIANO (I-II sec. d.C.)













Foto stato attuale
Arco di Adriano sull'Appia Antica



Work in progress, plastico dell'Arco di Adriano in Scala 1:20 
Alunni impegnati col pirografo nella modellazione del polistirene


   Esposizione Anfiteatro Campano
   Plastico in polistirene ultimato - Scala 1:20
L'arco di Adriano (detto anche "archi di Capua" o "arco Felice") è un arco romano situato a Santa Maria Capua Vetere (antica Capua, oggi in provincia di Caserta). Era in origine a tre fornici, ma oggi se ne conservano solo tre piloni e uno dei fornici laterali. Scavalcava la via Appia e costituiva un ideale ingresso alla città, forse in corrispondenza della linea del pomerio.
L'arco fu eretto tra la seconda metà del I e la prima metà del II secolo, ma se ne ignora la dedica. All'arco era stata riferita un'iscrizione con dedica all'imperatore Adriano, poi ritenuta falsa.
È stato ipotizzato che l'erezione dell'arco sia avvenuta sotto i Flavi in seguito al conferimento dello stato di colonia alla città (Colonia Flavia Augusta).
Venne restaurato con integrazioni e rifacimenti della struttura laterizia nel 1851. Nel 1860 fu interessato dai combattimenti della battaglia del Volturno: una targa commemorativa, con testo dettato da Luigi Settembrini venne collocata su uno dei piloni dell'arco. In seguito ai danni subiti durante la battaglia l'arco venne restaurato dopo il 1883, e ancora e tra il 1945 e il 1953-1955 per i danni subiti nella seconda guerra mondiale.
L'arco è costruito in laterizio ed aveva originariamente un rivestimento in calcare bianco, oggi perduto. Conserva i piloni del fornice centrale (più ampio, fino all'imposta dell'arcata, e una delle arcate laterali. I resti raggiungono un'altezza di 10 m e una larghezza di 18,5 m. Sono presenti integrazioni e restauri moderni.
Le arcate sia del fornice centrale che dei fornici laterali si impostavano alla medesima altezza (6,2 m), ma quella del fornice centrale, più ampia (luce di 4,85 m contro luce di 3,95 m per i fornici laterali), raggiungeva in origine un'altezza maggiore.
I piloni sono rivestiti alla base da blocchi di calcare bianco e sono alleggeriti da nicchie con copertura arcuata. I fori presenti nella struttura laterizia permettono di ipotizzare la presenza di colonne che inquadravano le nicchie e dovevano sorreggere una trabeazione che correva sopra i fornici.
Sul lato interno dei piloni del passaggio centrale sono presenti delle nicchie che sono però state realizzate modernamente.